Come nasce un film

Gli studenti della classe 2B SSPG di Mezzolombardo intervistano il regista Alberto Fasulo sul film Menocchio

Immagine profilo

da Staff di dirigenza

del giovedì, 20 novembre 2025

Giovedì 20 novembre 2025: una mattinata speciale quella vissuta dagli studenti della 2B della Scuola Secondaria di Primo Grado di Mezzolombardo, che - coordinati dal prof. Christian Giacomozzi - hanno avuto l’occasione di incontrare da remoto e intervistare il regista Alberto Fasulo, autore del film Menocchio (2018). L’iniziativa, nata all’interno di un progetto di approfondimento storico e cinematografico, ha permesso ai ragazzi di dialogare direttamente con il regista e di scoprire il lungo lavoro che si nasconde dietro la realizzazione di un’opera così intensa e particolare.

Menocchio, al secolo Domenico Scandella, era un mugnaio friulano del Cinquecento diventato famoso per le sue idee rivoluzionarie e anticonformiste. In un’epoca dominata dall’Inquisizione, ebbe il coraggio di esprimere opinioni personali sulla religione, sulla creazione del mondo (paragonato al formaggio con i vermi, da cui il titolo di un celebre saggio storico di Carlo Ginzburg) e sull’organizzazione della società. Le sue riflessioni, considerate eretiche dalle autorità del tempo, lo portarono a essere processato e condannato. Oggi Menocchio è ricordato come un simbolo di libertà di pensiero, un uomo semplice ma straordinario che osò mettere in discussione verità imposte e poteri intoccabili.

Gli studenti hanno preparato un articolato ventaglio di domande, spaziando dalla trama e dai temi del film – come la figura storica di Menocchio, i suoi processi in tribunale, il suo coraggio e l’attualità del suo messaggio – fino agli aspetti più tecnici e artistici, tra cui l’uso della luce naturale, la scelta di un ritmo narrativo lento, la presenza di silenzi e immagini oniriche.

Molte curiosità hanno riguardato anche la ricerca storica svolta dal regista: le fonti consultate, la collaborazione con esperti, le difficoltà nella ricostruzione del Cinquecento e il lavoro necessario per rendere credibili ambientazioni, costumi e linguaggi dell’epoca. Non sono mancate poi domande sulle scelte di casting, sull’utilizzo di attori non professionisti e sul ruolo fondamentale del territorio friulano nella produzione.

Uno dei momenti più intensi dell’incontro è stato quando i ragazzi hanno chiesto a Fasulo che cosa direbbe oggi a Menocchio se potesse parlargli. Il regista ha risposto senza esitazioni: “Gli direi solo: Avevi ragione.” Ha spiegato infatti che molti dei cambiamenti sociali, culturali e di pensiero che abbiamo visto nei secoli trovano proprio in Menocchio un precursore, un uomo capace di mettere in discussione l’ordine costituito con straordinaria libertà interiore. Per Fasulo, Menocchio rappresenta un esempio altissimo di libertà di pensiero, un valore che non dovrebbe mai essere dato per scontato.

Proprio per questo motivo il regista ha invitato i ragazzi a seguire con coraggio e costanza le proprie idee, a coltivarle e a difenderle, “senza rinunciarci per nulla al mondo”, perché solo così si può contribuire a cambiare la realtà che ci circonda.

L’incontro si è rivelato un’esperienza ricca e coinvolgente: gli studenti hanno potuto scoprire quanto il cinema possa diventare uno strumento potente per raccontare la storia, interrogare il presente e dare voce a figure che, come Menocchio, continuano ancora oggi a parlarci di libertà, coraggio e pensiero critico.

In conclusione, Fasulo ha anche rivelato un’anticipazione entusiasmante: nei prossimi mesi sarà a Bolzano per girare un nuovo film e ha invitato la classe a essere ospite sul set, offrendo ai ragazzi la straordinaria opportunità di vedere da vicino come nasce un’opera cinematografica. Un invito che ha acceso curiosità ed entusiasmo e che potrebbe trasformarsi in un’esperienza indimenticabile.

 

Per saperne di più.....cliccare qui!

 

 

prof. Christin Giacomozzi


 

Documenti