“Chi non ha mai navigato non sa che cosa sia la paura, ma nemmeno sa che cosa sia la meraviglia”.
Giovedì 13 novembre 2025 gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo Mezzolombardo Paganella hanno vissuto un’esperienza unica, destinata a rimanere impressa nella loro memoria e nei loro cuori: un incontro virtuale con la nave scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare Italiana.
Collegati in diretta con Palazzo Marina a Roma, sede dello Stato maggiore della Marina Militare, gli alunni hanno avuto l’onore di dialogare con il Capitano di Corvetta Massimiliano Perosa e con la giovane Ufficiale Anna Testa, protagonista del recente giro del mondo compiuto dall’unità tra il 2023 e il 2025.
L’intervento del Capitano Perosa ha catturato l’attenzione dei ragazzi con un racconto appassionante sulla storia e sul ruolo della Vespucci come nave scuola dell’Accademia Navale di Livorno.
In apertura, un curioso fatto: nel 1962, nel Mar Mediterraneo, la portaerei statunitense USS Independence incrociò la Amerigo Vespucci; dalla radio della nave americana arrivò un messaggio di identificazione: «Who are you?» (“Chi siete?”), e la risposta fu: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». Pochi istanti dopo, dalla portaerei si udì la celebre replica: «You are the most beautiful ship in the world!» (“Siete la nave più bella del mondo!”). Da allora quella frase è rimasta legata indissolubilmente al veliero italiano, simbolo di eleganza, tradizione e orgoglio marittimo. Tra i tantissimi dati che ha citato il Comandante, alcuni hanno colpito particolarmente gli studenti: la superficie delle vele, vasta quanto quattro campi da tennis, e la lunghezza complessiva delle corde di bordo, che raggiunge ben 36 chilometri — la stessa distanza che separa Mezzolombardo da Levico!
A seguire, la testimonianza dell’Ufficiale Anna Testa ha emozionato tutti. Con parole sincere e coinvolgenti, ha condiviso la bellezza e la difficoltà del lungo viaggio attorno al mondo: l’amore per il mare, la gioia di far parte di una storia così grande e il valore della collaborazione tra compagni di equipaggio, indispensabile per affrontare ogni sfida in mare aperto. I video mostrati — dal passaggio per Capo Horn, lo stretto che da Ferdinando Magellano ha preso il nome, fino al sud-est asiatico e al ritorno a Trieste — hanno regalato agli studenti un autentico “tuffo” nella vita di bordo.
Gli alunni hanno partecipato con grande curiosità, ponendo tante domande agli ospiti: come si affrontano le difficoltà in navigazione? Cosa si prova di fronte all’immensità del mare e alla potenza della natura? In che modo la Vespucci contribuisce allo studio dell’ambiente e alla lotta contro l’inquinamento? Quali tecnologie si usano a bordo? E, soprattutto, che cosa emoziona di più in mare? La risposta più sentita è arrivata da entrambi gli ospiti: il tramonto e il cielo stellato, quando la Via Lattea illumina la notte e fa sentire minuscoli ma parte di qualcosa di grandioso.
Più volte, durante l’incontro, gli studenti hanno applaudito spontaneamente, segno della loro partecipazione e della gratitudine verso i relatori.
Coordinato dal prof. Christian Giacomozzi, l’evento si inserisce nel percorso di Educazione Civica e alla Cittadinanza e ha rappresentato un momento di crescita personale e collettiva. Il messaggio che gli studenti porteranno con sé è chiaro: per raggiungere grandi traguardi servono collaborazione, impegno e spirito di avventura.
A chiusura dell’incontro, il prof. Giacomozzi ha ricordato un antico proverbio portoghese, che ben riassume lo spirito della giornata: “Chi non ha mai navigato non sa che cosa sia la paura, ma nemmeno sa che cosa sia la meraviglia”.
da Staff di dirigenza
del martedì, 18 novembre 2025