Entusiasmo ed impegno hanno animato la mattinata del 20 novembre 2024, quando, alle ore 10.00 in punto, bambini e ragazzi della scuola di Andalo, insieme ai loro insegnanti e ad alcuni rappresentanti degli enti comunali e territoriali, si sono ritrovati sul piazzale delle scuole per celebrare la Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza e per ricordare insieme il 35° anniversario dell’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale ONU il 20 novembre 1989.
Le varie iniziative sono state messe in campo lungo un sentiero tracciato sul piazzale di fronte alla scuola che gli alunni hanno colorato con i gessetti gialli, il colore che viene associato a questa giornata in quanto simboleggia luce, energia e speranza. Questo tracciato voleva rappresentare idealmente la “strada dei diritti dei fanciulli”, e lungo questa strada sono stati esposti i prodotti realizzati da tutti gli alunni in modo da offrire una rappresentazione concreta del legame tra diritti e doveri. I lavori presentati hanno visto la collaborazione sinergica di alunni e docenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado
Le classi della scuola primaria e della secondaria di primo grado si sono così “gemellate” in un percorso importante, in cui l’educazione civica e alla cittadinanza si è fusa con la gioia di stare tutti insieme, di giocare, recitare, festeggiare, cantare a squarciagola la canzone “Diritto e dovere”, rinnovare il rito magico dell’imparare con entusiasmo ed essere veri protagonisti del proprio apprendimento.
Gli alunni della primaria hanno creato cartelloni sui cinque diritti fondamentali – uguaglianza, salute, istruzione, gioco e cibo – mentre i ragazzi della secondaria hanno risposto con cartelloni, rappresentazioni sceniche e canti per illustrare i doveri correlati.
Ad alcuni alunni è stato chiesto di individuare i doveri che ognuno di loro ha nei confronti dell’istruzione, doveri da contrapporre al diritto all’istruzione. Gli studenti, guidati dai docenti, hanno approfondito il tema utilizzando il manifesto “Crescere e vivere bene a scuola in sette punti”, elaborato lo scorso a.s. dalla Commissione valutazione. Dopo un’attenta analisi, gli studenti hanno selezionato i sottopunti più significativi e proposto alcune modifiche al documento, sostituendo i punti relativi all’autonomia e alla creatività, che non percepivano come veri e propri doveri, con quelli dedicati all’impegno e alla partecipazione.
Gli alunni sono stati quindi suddivisi in sei gruppi, ciascuno incaricato di dare voce a un punto del manifesto a loro assegnato, con il supporto di una premessa introduttiva contenente il motto:
“Studiare è un dovere, imparare un potere; costruisci il tuo domani con l’impegno di oggi”.
Il lavoro si è concluso con la ricerca di citazione di frasi celebri sull’istruzione, tra cui:
“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” (Malala Yousafzai);
“Attraverso l’istruzione il figlio di un semplice lavoratore può diventare medico, dirigente e persino presidente di una grande nazione” (Nelson Mandela);
“Lo scopo dell’istruzione è quello di trasformare gli specchi in finestre” (Sydney J. Harris);
“Il vero scopo dell'istruzione è quello di mettere un individuo nella condizione di porre continuamente domande” (Bishop Mandell Creighton).
I ragazzi più grandi hanno promosso un’altra interessante iniziativa: allestire una ricca ludoteca che verrà da loro gestita e disponibile per attività di didattica ludica per gli studenti della scuola. D’altronde, giocando si impara!!!
Gli alunni, si sono impegnati nella creazione e diffusione di volantini per promuovere una raccolta di giochi da tavolo inutilizzati presso i cittadini dell’Altopiano della Paganella.
Le attività proposte in questa giornata dimostrano l’efficacia dell’educazione civica come strumento per promuovere la consapevolezza del rapporto tra diritti e doveri, pilastri fondamentali di una cittadinanza responsabile. Attraverso un approccio partecipativo e interdisciplinare, gli studenti hanno potuto sviluppare competenze chiave come il pensiero critico, la capacità di lavorare in gruppo e il senso di responsabilità, in un contesto che valorizza la loro voce e il loro contributo.
I molti cartelloni colorati, che ora abbelliscono la nostra scuola, testimoniano la partecipazione attiva di bambini e ragazzi, la collaborazione tra scuola, famiglia e territorio nel promuovere l’eliminazione di tutti gli stereotipi e nell’affermare il diritto/dovere dei ragazzi a mettersi in gioco per il bene comune.
da Segreteria
del venerdì, 06 dicembre 2024